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Titolo Commento
Verso i Porti Grigi
Prima parte

08'40"
9 gennaio 2003
I passi della compagnia che cammina malinconica ma serena verso i Porti Grigi sono descritti da una sequenza di quattro note presente in tutto il brano.

1 – Il primo tema
(00’31”) viene ripreso da diversi strumenti e porta dolcemente al secondo tema (01’13”), che non è altro che il Canto a Elbereth musicato:

A! Elbereth Gilthoniel
silivrien penna mìriel
o menel aglar elenath
A! Elbereth Gilthoniel

Appare poi un nuovo elemento melodico molto evocativo
(01’56”), tratto dal 2° tempo del Concerto per Piano e Orchestra n.3 di S. Prokovief, che si collega infine al terzo tema (02’32”).

2 –
(03’01”) In una atmosfera di dolce sospensione, la sequenza delle quattro note dei passi si estende in lunghezza ma anche in profondità su lunghi accordi, fino al quarto tema (04’30”) che si sviluppa fino alla coda.

3 –
(05’32”) Ricompare il primo tema (05’44”) che, come al risveglio di un sogno, introduce l’atmosfera di gioia luminosa (06’22”) da cui nasce il quinto tema (06’27”), che scintillando si sviluppa fino a un’esposizione “gloriosa” (07’07”) e allo sviluppo (07’22”), che tramuta graudalmente la gioia in ricordo, fino alla coda e alla ripresa (ancora da sviluppare).


Canto del Mattino

02'52"
28 settembre 2002
Il Canto del Mattino veniva eseguito durante il Rito dell’Aurora a Minas Thirith.

Tramandato oralmente fino al regno di Re Elessar, venne successivamente trascritto in notazione neumatica
(*) ed io ho avuto la fortuna di trovarne una copia, finita chissà come all’interno di un oscura e dimenticata raccolta di canti gregoriani conservata nelle Biblioteche Vaticane. Accanto ad ogni versetto è annotato, in Quenya, un sottotitolo che ci può aiutare a comprendere il significato di un brano tanto antico:



Purtroppo la notazione non riporta altro che la melodia superiore, che ho tentato di armonizzare ed arrangiare al meglio sia nel rispetto dello stile “alto” della musica allora eseguita a Gondor, sia nel tentativo di ricostruire la sonorità degli strumenti musicali tramandati dalla civiltà numenoreana.

(*)Abbastanza simile alla notazione neumica medioevale, così da permettere una trascrizione verosimile. Evidentemente la tesi di G. Suñol sull’origine di tale forma di notazione andrà rivista e integrata alla luce di questo nuovo documento.


Festa in Casa Baggins
Primo minuto

01'00"
28 gennaio 2002
Sicuramente il pezzo di più difficile realizzazione finora scritto, sia nella complessità timbrica che nella ricchezza e varietà espressiva, è il brano che nel suo insieme meglio sintetizza la grande tavolozza di sensazioni ed emozioni scatenate in me dalla scoperta della mitologia di Tolkien.

In questo primo minuto (l’unico finora portato a totale compimento) si fondono i suoni di tre gruppi di strumenti etnici con l’orchestra sinfonica, sovrapponendo pattern rimico-melodici di diversa provenienza (Italia, Irlanda, Africa) nella presentazione del primo tema, che gradualmente sfocia in un Crescendo sinfonico armonizzato in stile classico.


Il Bosco degli Ent

10'40"
26 febbraio 2002
Composta fra il 17 febbraio e il 9 marzo 1982, successivamente perfezionata ed integrata, è la composizione più “descrittiva” del ciclo.
Può essere idealmente suddivisa in cinque parti:

1) Barbalbero
(00’00” – 03’16”)
2) La Consulta
(03’17” – 05’30”)
3) La Marcia verso Isengard
(05’31” – 06’22”)
4) La Battaglia
(06’23” – 07’55”)
5) Ritorno all’Antico Bosco
(07’56” – 10’40”)

e si riferisce direttamente all’episodio narrato nel capitolo IV de Le due Torri.
L’arrangiamento ascoltato in questo CD l’ho completato il 26 febbraio 2002.
E’ prevedibile una versione per Coro, Orchestra e Strumenti Elettronici.


Baccador

02'22"
7 marzo 2002
Credo che i versi di Tolkien siano la migliore presentazione di questo piccolo “quadro musicale”.

O slender as a willow-wand! O clearer than clear water!
O reed by the living pool! Fair River-doughter!
O spring-time and summer-time, and spring again after!
O wind on the waterfall, and the leabes’ laughter!


J.R.R. Tolkien – The Fellowship of the Ring
Chapter VII – In the house of Tom Bombadil


Danze di Elfi
Bozza prima parte

02'06"
7 settembre 2002
Il brano è ancora piuttosto “indietro” sia come scelta degli strumenti che come arrangiamento e missaggio, comunque già riesce abbastanza - almeno spero - a comunicare le sensazioni di grazia, letizia ma anche di profondità evocate dalle figure degli elfi tolkeniani.


Festa in Casa Baggins
Bozza seconda parte

03'55"
7 settembre 2002
Nei 4 minuti successivi, ancora non totalmente arrangiati, si coglie meglio lo schema portante di Festa: ogni tema viene prima presentato con ritmi e suoni gioiosi, per poi rinascere in un’atmosfera più dolce e malinconica. Il brano si ferma, per adesso, all’inizio della parte centrale, dove i Fuochi Artificiali di Gandalf esploderanno in tutta la loro luminosità ma causeranno anche inquietudine e spavento negli Hobbit, quasi una premonizione di ciò che accadrà più avanti nella storia.


Festa in Casa Baggins
Bozza della ripresa

04'42"
7 settembre 2002
Alla ripresa del tema principale troviamo diversi momenti di riflessione, che infine portano naturalmente alla nascita di un nuovo tema (02’32”), meno scatenato ma non per questo meno allegro e ricco di sviluppi e fusioni con i temi precedenti, fino alla sua esposizione “gloriosa” (04’11”), dove il brano per adesso si ferma; esposizione che, successivamente, ci porterà dapprima verso una sospensione, dove tutti i temi del brano si inseguono in un’atmosfera di ricordo sognante, e quindi a un rutilante finale (da sviluppare).